GO UP
Rapalù > Blog > Asia > TRE TAZZE DI TE’ IN PAKISTAN
gilgit baltistan
Pubblicato il 3 Maggio 2023

TRE TAZZE DI TE’ IN PAKISTAN

Il Pakistan è una terra che mi ha sempre affascinato: storia, cultura, picchi innevati e vallate fuori dal tempo.

Sto proprio leggendo ora il libro “Tre tazze di tè” di Greg Mortenson e David Oliver Relin, che ci porta fra le zone più impervie del Paese, quelle del Gilgit Baltistan. Qui la popolazione vive in condizioni estreme, in villaggi attraversati da fiumi impetuosi; a ore e ore di macchina dai primi grandi centri abitati. Il villaggio di Korphe è uno di questi e, per il caso o il destino, viene raggiunto da uno scalatore in rientro da una spedizione sul K2, lo stesso Greg Mortenson. L’autore perde la via percorrendo il lunghissimo ghiacciaio Baltoro, che si snoda fra le vette straordinarie della catena del Karakoram: allo stremo delle forze arriva a Korphe, abitato dai baltì. È qui che cambia completamente la sua vita e si impegna nella costruzione di scuole in quella remota parte di mondo.

Il Gilgit Baltistan sicuramente sarà in grado di affascinare per i suoi straordinari paesaggi, tanto duri, quanto mozzafiato. Solo l’ammirare l’alba o il tramonto che illumina le pareti di montagne come il Nanga Parbat, le Trango Towers, il Masherbrum o il K2, valgono sicuramente il viaggio. Non mancano poi valli che sembrano incantate come quella di Hunza, Nagar o Phandar; laghi cristallini come l’Attabad e deserti freddi come quello di Katpana vicino a Skardu. Durante un viaggio nel Gilgit Baltistan sicuramente si avrà modo di percorrere la famosa KKH ovvero la Karakoram Highway, la strada asfaltata più alta al mondo che collega la Cina al Pakistan, attraverso il passo Khunjerab a un’altitudine di 4.693.

Per avere un’idea di cosa ti aspetta in Pakistan, leggi qui